Professionista

 


Ha il nome di un fiore.
Vive sul fiume più lungo d’Italia
o almeno
su ciò che lo ricorda.
Non trovava più il tempo
ma continuava a chiederlo
e adesso eccome se lo trova,
anche nei giorni di festa.
Diceva cose come
abbi pazienza stiamo leggeri
dobbiamo viverci
dovremo dire che tutto
è cominciato dopo.
Insomma
sapeva calcolare
e soprattutto fingere.
Del resto ha sempre pensato
di essere più furba della gente
che le stava intorno, e la gente
capiva tutto sapeva tutto
e la lasciava pensare.
Ogni tanto cambia foto sul profilo
ed è come resettare tutto,
rimettersi in gioco, un altro
giro di giostra, come essere
la vetrinista di sé stessa.

Ha il nome di un fiore
e l’odore dell’erba selvatica.
Il suo mestiere è addormentare
e possibilmente risvegliare,
quando è di turno.
La sua medaglia è salvare la gente.
Ma fuori orario
la gente la ammazza
senza nemmeno pensarci,
girando pagina e buttandosi
in qualche tipo di vita nuova,
lasciando solo distruzione,
lasciando solo dolore.
Le tracce del suo passaggio.


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