La stradina delle fate

 


Dentro, c’era sempre una sorpresa.
Anche se lo sguardo, il passo, i timori erano sempre gli stessi.
Eppure, sempre diversi. Sempre una sorpresa, sì.
Come le cose che ti toccano il cuore.
Che ti fanno dire “è stata una fortuna,
perché siamo miliardi, e un incontro
non è mai scontato. Anzi,
è una cosa rara, come trovare
lo scrigno ai piedi dell’arcobaleno".

Poi, la sorpresa vera. Inattesa.
Scoprire quello che le persone sono realmente.
Scoprire che la gente è piccola,
scoprire che è capace di sfruttarti con un sorriso.
Che è perfida.
Che la stradina delle fate esiste,
per la felicità di tua figlia.
Ma solo nelle favole.


Commenti

Post popolari in questo blog

Bonatti, un grande italiano

Lacedelli, antieroe nella leggenda

Perché vivo